Investimenti tecnologici: come evitare errori e creare valore

investimenti tecnologici: meglio farli con criterio

Sempre più spesso le aziende si trovano ad investire in soluzioni tecnologiche con l’obiettivo di migliorare l’efficienza operativa e aumentare la competitività sul mercato. Tuttavia, nonostante si tratti di soluzioni che hanno il potenziale di diventare un asset strategico determinante per la produttività aziendale, molte aziende faticano a ottenere un ritorno concreto da questi investimenti, e le cause di ciò possono essere diverse. 

Ad esempio, capita che vengano acquistate soluzioni eccessivamente avanzate e costose che poi vengono abbandonate perché ci si rende conto di non avere le competenze necessarie per poterle utilizzare al meglio, o altre che, al contrario, non si integrano correttamente all’interno dei processi operativi già in essere perché non presentano le funzionalità richieste per soddisfare le esigenze dell’azienda. 

In altri casi il problema non risiede nella soluzione in sé, ma nella difficoltà riscontrata nel farla interagire in modo efficace con i sistemi già in uso, creando barriere tra i vari reparti e rallentando i processi anziché renderli più fluidi e coordinati.

Infine, ma non per importanza, può succedere che non si riesca a sfruttare il pieno potenziale delle soluzioni implementate perché non vengono “accettate” dai collaboratori; questo accade soprattutto quando quest’ultimi non vengono affiancati e formati adeguatamente sul loro utilizzo, o quando in generale si è instaurata una cultura aziendale resistente al cambiamento.  

Cosa puoi fare per evitare questi errori? I nostri consigli

Per scegliere la giusta tecnologia in cui investire è necessario partire dall’analisi dei processi aziendali, identificando per prima cosa quali sono quelli che necessitano maggiormente di essere efficientati perché presentano caratteristiche come:

  • Elevato numero di attività ripetitive a basso valore aggiunto;
  • Alto tasso di errori e colli di bottiglia;
  • Scarsa tracciabilità delle operazioni e difficoltà nel monitoraggio di tempi e costi;
  • Procedure poco chiare o eccessivamente complesse;
  • Assenza di una definizione chiara di ruoli e gerarchie;
  • Problemi a livello di collaborazione e comunicazione interne;
  • Scarsa soddisfazione dei dipendenti; 
  • Dipendenza da più strumenti o sistemi non integrati tra loro.

Una volta definiti gli obiettivi da raggiungere attraverso l’intervento di innovazione, ed eseguendo una mappatura dettagliata dei processi da efficientare, sarà possibile individuare la soluzione più adatta per risolvere le problematiche riscontrate che possa dare un contributo concreto alla crescita aziendale, portando quindi un ritorno vantaggioso sull’investimento sostenuto.

In particolare, la mappatura servirà per capire sia come intervenire sui processi e le procedure per ottimizzarli e renderli complessivamente più semplici ed efficaci, sia come la soluzione da implementare si integrerà con i processi operativi esistenti per renderli ancora più efficienti. 

Altro aspetto da non trascurare è la formazione dei collaboratori; sono loro i primi che andranno ad utilizzare le soluzioni implementate e a riorganizzare il loro lavoro per mettere in atto il processo di efficientamento, per questo è fondamentale che vengano affiancati affinché comprendano appieno i benefici che otterranno da questa nuova organizzazione del lavoro e acquisiscano le competenze necessarie ad utilizzare correttamente i nuovi strumenti messi a loro disposizione. 

Ovviamente il percorso di innovazione non termina con l’implementazione delle soluzioni, bensì è importante mettere in atto un monitoraggio costante delle prestazioni, per assicurarsi che l’intervento attuato stia andando nella giusta direzione e verificare se sono necessari degli aggiustamenti, o se è opportuno rivolgere l’attenzione a nuovi processi da ottimizzare, questo in un’ottica di miglioramento continuo

Infine, per massimizzare il ritorno economico dell’investimento, va tenuta in considerazione anche la possibilità di accedere ad eventuali contributi di finanza agevolata; sono infatti diversi quelli che vengono erogati alle PMI per sostenerle nell’acquisto di soluzioni tecnologiche innovative che permettono di recuperare una buona parte delle spese sostenute.  

I vantaggi di una gestione strategica degli investimenti tecnologici

1 – Maggiore efficienza operativa: le soluzioni tecnologiche ben integrate velocizzano i processi aziendali, migliorano la qualità del lavoro e riducono significativamente i tempi di esecuzione;

2 – Risparmio sui costi: evitando investimenti superflui e assicurando una piena adozione da parte del team, l’azienda può ottimizzare i costi e ottenere un ROI più elevato;

3 – Maggiore competitività: l’adozione efficace delle giuste tecnologie permette di rispondere rapidamente ai cambiamenti del mercato, mantenendo l’azienda competitiva e in linea con le esigenze del settore;

4 – Innovazione continua: monitorando e aggiornando le soluzioni tecnologiche, l’azienda è in grado di innovare costantemente, adattandosi con flessibilità a nuove sfide e aprendosi a sempre nuove opportunità di crescita.

L’importanza strategica del partner per l’innovazione per garantire il risultato

L’innovazione dei processi aziendali è un percorso complesso e delicato, perché comporta in ogni caso un cambiamento, talvolta radicale, all’interno dell’organizzazione; per questo risulta fondamentale farsi affiancare da un partner esperto, che non solo apporti competenze specialistiche e una visione esterna oggettiva, ma sia in grado di analizzare i processi in modo approfondito, e di identificare le aree e le strategie di intervento più efficaci.

Il supporto di un partner esperto è fondamentale anche nella scelta e nell’implementazione di soluzioni tecnologiche, per evitare di investire in strumenti che poi non vengono integrati in modo efficace nei flussi operativi, non interagiscono correttamente con le tecnologie preesistenti o semplicemente non presentano le caratteristiche adatte a soddisfare le esigenze dell’organizzazione.

Inoltre qualsiasi tipo di soluzione non può funzionare senza il coinvolgimento delle persone che dovranno utilizzarla; per questo è fondamentale affiancare e formare collaboratori, management, stakeholder, partner, fornitori, in modo tale che possano utilizzare le soluzioni implementate in maniera efficiente e che riescano a riorganizzare il flusso di lavoro attorno a questi nuovi strumenti e procedure.

Avvalersi di un partner per l’innovazione significa avere la garanzia che gli obiettivi prefissati verranno raggiunti grazie a competenze specifiche, supporto continuativo e monitoraggio delle performance in un’ottica di miglioramento continuo.